venerdì 13 marzo 2015

Sono VEGETARIANO!!!

Ciao amici,

sarà una moda?
Si tratta di salute?
Si tratta di 'rispetto' per gli animali?

Del vegetariano non ho più paura!
Intanto ho capito che chi non mangia carne e pesce non è malato!!!
Grazie alla mia amica Lisa, alla quale rinnovo ancora le mie congratulazioni!
Sono contenta di averle chiesto in merito al vegetarianismo.
Le stesse domande fatte a chiunque altro del settore sono sicura sarebbero state recepite come delle provocazioni - benché io sia una grande provocatrice - in realtà di questo mondo non conoscevo nulla e quindi certe domande le ho poste volutamente per capire il motivo di fondo che spinge un onnivoro ad eliminare carne e pesce dalla propria alimentazione, oltre che misurare la convinzione che ha un vegetariano nell'evitare questi alimenti.

Lisa, Andrea ed io, abbiamo deciso di farci un pranzetto veggie, così la mia mente ha iniziato a viaggiare... Ho deciso di cucinare il Seitàn, che non ha certo il profumo della carne alla brace o della zuppa di pesce, però è un alimento così versatile da lasciarmi incredula.
La sua preparazione segue delle fasi ben precise, soprattutto per quanto riguarda il discorso lavaggio, non dimenticatevene, tornerà utile più avanti...

Il pranzo è leeeeeggero per noi onnivori, ma solo perché questo genere di cibo a prima vista riempie ma poi è un po' come il sushi, ti ingozzi nei primi 10 / 15 minuti e poi quando inizia la digestione pensi che HAI FAME!!!

Prima tappa : CINA!!
Si! Io e il mio amico Andrea, siamo andati in China Town appositamente per reperire il Tofu, di cui ho trovato diverse ricette;  Facendo due conti è più una perdita di tempo e di denaro se preparato in casa.
Pitstop nel mondo del Tofu:
bianco, con soia, secco, sodo, per griglia, da mangiare crudo....
Abbiamo scelto per una via di mezzo;
Un bel panetto bianco da 900gr e da mangiare crudo accompagnato dalla salsa di soia.

Per il pranzo lo ho proposto in veste di antipasto :

Un cubetto di questo Tofu, spolverata di pepe e accompagnato da conserva di cipolla rossa di Tropea, foglioline di basilico e crostini di pane bianco passati in olio extravergine di oliva.
Ho ragionato sui sapori e sulle consistenze, il Tofu morbido è quasi  della consistenza della panna cotta seppur insapore, accostato all'agrodolce delle cipolle e al saporito dei crostini ha dato molta soddisfazione ai miei ospiti.
Il sapore? l'odore?
Lisa mi ha confermato essere più buono di quello che acquista normalmente in supermercato, e di lei mi fido!






Ci ha aiutato molto un vino Friulano pazzesco, delle cantine di Primosic a Oslavia, la bottiglia è di un bianco color giallo paglierino, al palato avvolgente dal retrogusto di fiori di sambuco, questo vino è il #Klinplatinum di 14,5% vol.

Piatto unico...LASAGNE!!
Con ragù di Seitàn fatto in casa.

Ho usato :
1 kg di farina di semola,
660 ml di acqua.

Ho impastato per 15 minuti circa, fino ad ottenere un impasto liscio e sodo, esattamente come quello della pizza.
Ho inserito l'impasto in una boule e ho ricoperto di acqua  tiepida per agevolare l'estrazione di amido dall'impasto favorendo lo sviluppo del glutine - proteine nel momento in cui andremo a levarlo.








Lasciamo riposare in acqua per 2 ore.
Trascorse le 2 ore poniamo l'impasto in un colapasta , posizionando una boule al di sotto perché raccolga il liquido composto di amido e acqua, iniziamo con il lavaggio prima con acqua fredda.
Quindi strizziamo, impastiamo e schiacciamo la massa verso i fondo del colapasta cosicché fuoriesca l'amido ma si sviluppi a sua volta la maglia glutina, un successivo lavaggio sarà di acqua tiepida, poi fredda, tiepida e per finire fredda.
Otterremo un'acqua da prima bianca e nell'ultimo passaggio semi trasparente.
L'acqua usata per lavare la massa potrebbe essere recuperata per altre preparazioni:
pane, pizza, pasta fresca...











Nel frattempo avremo inserito in una pentola acqua, sedano, carote e cipolle, bacche di ginepro, chiodi di garofano e un bicchierino da mirto di soia, otterremo il brodo.





'Incelofaniamo' bene la massa ottenuta, che avrà diminuito le sue dimensioni almeno della metà, e otteniamo una forma di cotechino vegetale, buchiamo con uno stuzzicadenti e tuffiamo nel brodo precedentemente ottenuto, lasciamo cuocere per 90 minuti.














Per comporre la nostra lasagna tritiamo il Seitàn, io ho usato il mio tritacarne ben pulito, in una casseruola prepariamo il soffritto : sedano, carote e cipolle tagliati finemente, una dose di olio extravergine generosa.
Facciamo soffriggere, aggiungiamo la ''trita'' di Seitàn, lasciamo rosolare e sfumiamo con vino bianco.
Quando l'alcool sarà ben evaporato aggiungiamo il triplo concentrato di pomodoro.











In una pentola capiente prepariamo la besciamella:

1 lt di latte intero,
70 gr di burro,
2 cucchiai da minestra di maizena o farina 00.

Mettiamo a sciogliere il burro nella pentola, inseriamo la farina setacciata e otteniamo una massa soda, stemperiamo con il latte e con l'utilizzo della frusta facciamo in modo che non si formino grumi, mano a mano inseriamo tutto il latte.
Cuociamo 5/7 minuti e facciamo addensare, ma non troppo.
Questo perché il Seitàn assorbe molto liquido e il rischio è che si asciughi tutto, troppo.
- L'ho imparato strada facendo -





Dopo aver preparato ragù e besciamella, grattugiamo del buon Parmigiano Reggiano e con la sfoglia pronta componiamo gli strati : una base di besciamella, uno strato di sfoglia fresca, besciamella, ragù, parmigiano e così fino a terminare gli ingredienti.







Per concludere una #Cheesecake fredda, alla mia maniera!

250 gr di ricotta di pecora,
100 gr di robiola,
3 cucchiai da minestra di latte condensato,
qualche goccia di limone,
2 cucchiaini da caffè di gelatina,
100 ml di latte intero,
200 gr di frollini,
70 gr di burro.

Per guarnire :
3 frutti della passione,
15 gr di gelatina,
mela essiccata,
alchechengi.

In una boule inseriamo ricotta, robiola, latte condensato, le gocce di limone, mescoliamo!
nel frattempo in un pentolino inseriamo il latte e due cucchiaini di gelatina in polvere, sciogliamo e inseriamo gradualmente nel composto ottenuto con la ricotta e gli altri ingredienti.

Nel frattempo polverizziamo i frollini e inseriamo il burro liquido, mescoliamo e foderiamo una tortiera circolare, facciamo asciugare.
Inseriamo il composto e facciamo rassodare un paio d'ore.
Successivamente sciogliamo la gelatina nel succo, dei frutti della passione, ottenuto passando in un colino la polpa della frutta.
Versiamo in una teglia e lasciamo raffreddare, dopo di che, coppiamo con uno stampo circolare più piccolo rispetto alla circonferenza della torta.

GRANDE MAGOOOOO...

Rivoltiamo sulla torta la gelatina e speriamo non si rompa a metà, altrimenti inseriamo la Cheesecake in freezer e lasciamo raffreddare per 40/60', coliamo la gelatina tiepida per guarnire.
Al momento di servire infiliamo la fetta di mela essiccata, gli alchechengi e la mentuccia fresca.










Accompagnamo con uno spumante Italiano SuperExtraDry.


Cosa ho imparato?

Se fossi vegetariana, credo non userei né Tofu né Seitàn, tra derivati animali e prodotti della Terra non credo ci sia il bisogno di ricorrere a questi due alimenti, anche se capisco la necessità che ha un vegetariano di metter sotto i denti, nel caso del Seitàn, un cibo con una consistenza più tenace.
In merito ai prodotti della Terra, che almeno siano Italiani e di stagione, mangiare spesso frutti esotici o coltivati in serra di certo non porta conseguenze troppo diverse di chi nasce e muore onnivoro.

...Ogni credo deve esser rispettato se di fondo c'è una tesi valida e non il capriccio o la moda.

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